ELIADI: sono le figlie e i figli del Sole (Elio), che hanno una parte in due leggende distinte.
1. Le figlie di Elio e della ninfa Climene sono sorelle di Fetonte. Si chiamano Merope, Elie, Fefe, Eteria, Diossippe (o Lampezia). Quando Fetonte, colpito dalla folgore di Zeus, cadde dal cielo mentre guidava il cocchio del padre, le sorelle gli diedero sepoltura e inconsolabili sedettero piangendo per quattro lunghi mesi presso il fiume Eridano (Po). Zeus, impietosito dal loro dolore, le trasformò in pioppi, e le loro lacrime divennero gocce d’ambra. Si raccontava che la loro metamorfosi fosse un castigo per aver dato al loro fratello Fetonte il cocchio e i cavalli del Sole senza il permesso di Elio, causando quindi catastrofi.
2. I sette figli di Elio hanno per madre la ninfa Rodo, eponimo dell’isola di Rodi. Si chiamavano: Ochimo, Cercafo, Macare (o Macareo), Atti, Tenage, Triopa e Candalo. Essi diedero inizio alla stirpe che popolò Rodi. Elio disse ai suoi figli che la prima popolazione che avrebbe sacrificato alla dea Atena avrebbe goduto del suo favore per sempre. I sette si affrettarono a compiere i sacrifici, ma mancava il fuoco. Furono allora superati dall’ateniese Cecrope il quale, benché fosse giunto secondo, fu avvantaggiato perché aveva il fuoco. Per questo sia la gente di Rodi che quella di Atene riteneva di godere della protezione di Atena e continuò a offrire sacrifici. Gli Eliadi furono venerati come protettori della navigazione, e considerati gli inventori delle stagioni e coloro che divisero il tempo in giorni e in ore; divennero anche famosi astronomi.
Macare, Candalo, Atti e Triopa, invidiosi per la dottrina del loro fratello Tenage, lo assassinarono e furono banditi da Rodi. Ochimo, il maggiore, prese il potere e regnò sull’isola. Sposò la ninfa Egetoria, dalla quale ebbe una figlia, Cidippe, che fu sposata da suo zio, Cercafo, il quale ereditò dal fratello e regnò dopo di lui. Cercafo ebbe da Cidippe tre figli, Lindo, Ialiso e Camiro. Questi si divisero il paese e fondarono le città omonime.